UNA PERICOLOSA DINAMICA COLLETTIVA DA DISINNESCARE, AIUTATECI AD AIUTARCI.

Ormai moltissimi cittadini hanno capito che qualcosa nella nostra società non va più bene, anche se in pochi sembrano avere le idee davvero chiare sui problemi in gioco e come risolverli.

Cercando di analizzare le varie proposte fatte in rete per risolvere la situazione di malessere dilagante per il paese, ho notato che i vari proponenti, sembrano barricarsi ognuno sulle proprie proposte, vanificando una reciproca interazione e un processo di intelligenza collettiva che invece potrebbe dare grandissimi benefici per tutti.

Anche nelle varie discussioni, relative alle varie proposte, pur tra mille differenze, sembra però emergere una dinamica comune.

La dinamica in esame, vede persone anche intelligenti e in qualche caso anche preparate, arrivare a negare perfino l’evidenza per non mettere in gioco gli ancoraggi mentali preesistenti su cui costruiscono il loro equilibrio psicologico.

Si assiste a una sorta di difesa psicologica perversa, che tenta di difendere vecchi schemi mentali di riferimento su cui l’individuo ha costruito un ormai divenuto precario equilibrio.

Il problema è che la terra è cambiata sotto ai nostri piedi più velocemente di quanto riescano ad adattarsi gli ancoraggi mentali di moltissime persone.

Questo crea un effetto di “limitata stupidità auto indotta” in molte persone che si impediscono così di vedere la realtà per quello che è.

La nostra società si sta impoverendo e il divario tra ricchi e poveri aumenta ogni anno come tendono a sottolineare molti autorevoli rapporti tra cui anche quelli di Oxfam italia.

Nel mondo L’82% dell’incremento di ricchezza globale registrato l’anno scorso è finito nelle casseforti dell’1% più ricca della popolazione, mentre la metà più povera del mondo (3,7 miliardi di persone) ha avuto lo 0%.

In Italia a metà 2017, il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta. Nel periodo 2006-2016, il reddito nazionale disponibile lordo del 10% più povero degli italiani è diminuito del 23,1%.

Molti sembrano non voler vedere la realtà sottolineata da questi dati, e se in qualche caso si può parlare di interesse personale, in moltissimi altri la cosa si spiega solo con la mancanza di disponibilità a mettersi in gioco e ammettere , prima di tutto a se stessi, che il mondo sta cambiando e le vecchie convinzioni non sono più adatte al mutato contesto.

Questa dinamica, impedisce che il cittadino medio abbia una piena consapevolezza della situazione, e che attivi quindi una mobilitazione personale commisurata all’entità del problema.

Il primo passo è riconoscere il problema, il successivo è cercare delle soluzioni, prima che sia troppo tardi e si generino ancora ulteriori danni.

Mi appello a chiunque leggerà la presente per proporre di seguito proprie riflessioni in modo da attivare un processo di intelligenza collettiva.

Ermanno Cavallini

Rappresentante ass. “Nuovo Orientamento Culturale”

7 risposte a “UNA PERICOLOSA DINAMICA COLLETTIVA DA DISINNESCARE, AIUTATECI AD AIUTARCI.”

  1. Comprendo e condivido quanto messo in evidenza.
    Dopo aver letto i vari articoli raggiungibili dai link su questa pagina e le altre, mi sono accorto con rammarico che non si fa nemmeno accenno alla situazione ultra schiavizzante del sistema monetario privato con emissione a debito transitato dalle monarchie alle democrazie fino ad ora senza consapevolezza popolare e nelle ultime decine di anni addirittura con peggioramenti a danno delle moltitudini.
    Sono forse argomenti espressi in altri testi?

    1. Buongiorno Giuseppe, in effetti il problema effettivamente terribile della moneta senza più sottostante e per di piu tolta dal controllo degli stati è stato trattato ormai diversi anni fa. A dire il vero quando sono stato presidente di una associazione di disoccupati abbiamo anche avviato con successo un esperimento di moneta complementare locale, i “Billi” buoni da 10 euro emessi dalla cooperativa sociale Gerico con cui allora collaboravamo. Quell’esperienza pur di successo, ci insegò però che la dinamica piu nociva degli attuali tipi di moneta è il “dragaggio di valore” operato da soggetti gia molto ricchi verso masse di classe media che sta gradualmente impoverendo. Il tutto è funzionale ad una lotta di potere di pochi sulle moltitudini di chi la moneta è solo un mezzo. Ci siamo resi conto dopo anni di sperimentazioni e approfondimenti che bisogna disinnescare alla fonte questo “dragaggio di valore” , il come , secondo noi è con la teoria del “Capitalismo a doppia valvola di sicurezza” che di fatto disinnesca il dragaggio di valore a prescindere dal tipo di moneta (a credito o a debito) che viene utilizzata. Ti faccio omaggio di una copia della teoria scaricabile al link qui sotto, spero ti possa dare qualche nuovo stimolo di riflessione. Un caro saluto Ermanno Cavallini
      http://www.nuovorientamentoculturale.it/wp-content/uploads/2017/01/CADVS-shareware-vers-1_41.pdf

  2. TRE LEGGI IN ECONOMIA E L’OPPRESSORE DIVENTA IL SALVATORE
    Antropocrazia idee personali di Guido Di Marino titomato55@libero.it

    1) Eliminare tutte le tasse, imposte dirette e indirette dalla fiscalità reddituale, (es. IVA, INPS, INAIL, IRPEF e ACCISE varie) si mette una sola imposta negativa del 8% annua sulla fiscalità monetaria per il mantenimento dello Stato. Si preleva il denaro dal denaro. Non si tassa più la produzione, i beni o la prestazione di servizio. I prezzi matematicamente si dimezzano del 55% per effetto dell’eliminazione delle imposte sul mercato, con il beneficio del raddoppio del potete d’acquisto.

    2) Creare e far circolare solo moneta elettronica (Eurolira) emessa in nome e per conto del Popolo Italiano a costo e tasso zero. Consegnare tutti gli euro alla BCE con l’estinzione del debito pubblico. Tutta la moneta automaticamente deperisce del 0,022% al giorno all’anno 8% la moneta essendo tracciabile in qualsiasi c/c si trovi, sarà sempre individuata, tassata e pagata da tutti, fine dell’evasione.

    3) Reddito di cittadinanza universale dalla nascita alla morte, ci spetta di diritto come comproprietari di tutti i beni materiali e immateriali di questa Nazione è per questo motivo che abbiamo il diritto ad una rendita pro-capite come contro partita per aver;

    A) Accettato il diritto alla proprietà privata dei terreni migliori, (senza fare guerre).
    B) Accettato che altre persone lavorano e guadagnano sulla nostra quota di terra fertile.
    C) Accettato che le macchine producono al nostro posto togliendoci il lavoro.

    Dettagli dell’articolo cerca Guido Antropocrazia Azzano San Paolo 30/01/2018

  3. LA LUCE È NEL REDDITO DI CITTADINANZA UNIVERSALE PER TUTTI

    Antropocrazia riflessioni e idee personali di Guido Di Marino
    e- mail titomato55@libero.it
    L’Antropocrazia è il raggio di luce che trapassa il buio mentale indotto dai poteri forti, illumina la coscienza umana e mette i bisogni primari dell’uomo al centro della nostra Costituzione.

    “Il Reddito di Cittadinanza è universale per tutti i cittadini dalla nascita alla morte.
    Il primo articolo della Costituzione reciterà: La Repubblica Italiana è fondata sul diritto alla vita, garantita da un reddito universale per tutti dalla nascita alla morte.

    Il vecchio articolo è ormai superato, dal momento in cui, tutti noi abbiamo abbracciato il progresso della tecnologia, consapevoli che i macchinari da noi tanto voluti, progressivamente elimineranno sempre di più la presenza dell’uomo nel processo produttivo, questa tecnologia; Libera l’uomo dallo sforzo fisico, concede più tempo libero da dedicare alla propria famiglia, più relazioni sociali, più cura della nostra persona e della nostra anima.
    È fondamentale vivere una vita dignitosa, non più come sudditi (schiavi moderni) ma come Sovrani.
    Tutti devono avere il diritto ai beni essenziali, non per Carità Cristiana ma come comproprietari dei beni materiali e immateriali di quest’Italia.

    Reddito di Cittadinanza universale per tutti dalla nascita alla morte.
    Il reddito o rendita, è il diritto a ricevere un’utile pro capite, dovuto per la comproprietà dell’intero patrimonio Nazionale. Il diritto alla comproprietà significa che; È giusto il diritto alla proprietà privata della terra, ma è anche giusto che chi nasce senza la proprietà di un pezzo di terra per l’auto produzione gli venga riconosciuto per legge il granitico diritto a ricevere come contropartita una rendita per lasciar lavorare il suo pezzo di terra a un’altra persona, e accettare che questa persona eserciti il diritto della proprietà privata anche sulla sua quota dovuta, in quanto essendo figlio si è erede di questa Nazione.

    Un esempio molto chiaro e diretto:
    Ipotizziamo che in Italia ci siano solo mille ettari di terreno fertile per produrre il frumento e la frutta, mentre tutto il restante terreno non è fertile non vale niente, secondo voi chi non è stato fortunato a ereditare quella terra, o tanto ricco da potersi comprare il terreno fertile, secondo voi dovrà:
    Morire di fame? O ritenersi fortunato di essere un operaio di quel padrone?
    L’operaio non avendo, né denari e né terreno, cercherà in tutti i modi di vendere la sua prestazione per cercare di portare a casa un pezzo di pane per sé e la sua famiglia.
    Il padrone conoscendo la difficoltà economica, dell’operario cosa fa?
    Fa LEVA sulla necessità dell’operaio di avere un reddito che gli permette di sodisfare i bisogni primari. A questo punto il padrone consapevole della sua posizione di grande vantaggio e offre un lavoro alle sue condizioni sapendo che la persona che ha davanti non è nella posizione di poter contrattare, vista la sua palese necessità.
    Io penso che, se non vogliamo ritornare alle guerre, (tipo Europei contro Indiani) alla conquista dei terreni migliori per garantire la sopravvivenza della propria famiglia, dobbiamo stabilire che; Tutto il terreno fertile che serve alla sopravvivenza di una Nazione è di proprietà di tutti i cittadini che l’abitano dalla nascita alla morte, poi avendo condiviso questo diritto, si stabilisce che le persone che detengono quel terreno fertile hanno il diritto alla proprietà privata tenendo presente il primario diritto della comproprietà remunerata con un reddito mensile uguale per tutti i cittadini che corrisponde al valore dei frutti ricavati per la sua quota di terreno dovunque essa si trovi. Il reddito universale ci libererà dalle incertezze del futuro, ora ho capito il significato delle parole.
    “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
    Dacci oggi = dacci adesso incondizionatamente, senza chiedere nulla in cambio.
    Il nostro pane = il nostro reddito di esistenza per comprarci il pane.
    Quotidiano = ogni giorno per sempre dalla nascita alla morte per tutti.

    Documento Banca d’Italia, la ricchezza delle famiglie italiane e delle istituzioni sociali private, ultimi dati completi anno 2013 è di 10.421 miliardi di euro, prelevando 8% dalla ricchezza nazionale si ricavano 833 Mld, per il reddito di cittadinanza servono 324 Mld, calcolando 450 euro a 60 milioni di persone, il resto è utilizzato per i servizi pubblici tipo la Giustizia e la Sicurezza.

    IL nuovo sistema elimina tutte le imposte dirette e indirette e mette un’unica imposta sul denaro posseduto e per fare questo c’è bisogno di eliminare il denaro contante facilmente occultabile a favore del denaro elettronico che per sua natura è visibile solo nei circuiti bancari rimanendo traccia di ogni suo spostamento per applicare l’unica imposta richiesta del 8% sul denaro posseduto.

    Questo sistema permette di bilanciare e tenere sotto controllo l’aumento della massa monetaria, che da un lato muore e deperisce con la imposta unica per tutti secondo le proprie capacità contributive, circa 8% sul denaro posseduto e dall’altro lato nasce vigoroso con il reddito universale per tutti.

    Il reddito di cittadinanza è stimato in circa 450/500 eurolira al mese, con le tasse di oggi equivale al valore di 900/1000 euro a persona. I 10.421 Mld sono formati da;
    6.583,3 Mld Attività reali che comprende abitazioni terreni fabbricati e capannoni e beni materiali.
    3.837,8 Mld Attività finanziarie denari che comprendono sostanzialmente biglietti, monete, depositi, risparmio, titoli, prestiti, fondi, azioni ecc.
    Non sono conteggiati nei 10.421 Mld le passività finanziarie (altri denari) 921,7 Mld risultano come prestiti per mutui abitazioni e debiti commerciali.

    Ora se conteggiamo solo le attività e le passività finanziarie quindi solo il denaro dichiarato dalla Banca d’Italia arriviamo a 4.759,5 Mld più una stima molto poco veritiera di 170 Mld di lavoro nero arriviamo a circa 5.000 Mld e manca un dato fondamentale, i tanti e tanti Mld. che sono nascosti nelle case, cassette di sicurezza e soprattutto nei paradisi fiscali.

    Due ragionevoli opzioni per il calcolo della base imponibile:

    1 – Opzione solo denaro come base imponibile. Primo passo; solo dopo aver convertito tutti gli euro in una nuova moneta elettronica (Ita o Eurolira) emessa dallo Stato in nome e per conto del popolo italiano senza interessi e senza signoraggio bancario, si avrà la cifra esatta di tutti i denari che circolano in Italia. Secondo passo; con la nuova moneta elettronica tutti i denari dovunque essi si trovino occultati, dovranno essere convertiti nella nuova moneta senza nessuna penale, chi non aderisce nei tempi stabiliti il suo denaro non sarà più riconosciuto come tale.
    Se il totale dei denari che emergerà si avvicinerà ai 9.000/10.000 Mld. si potrà calcolare una percentuale stimata del 8% d’applicare al denaro posseduto.

    2 – Opzione si prende come dato anche i 6.5833 Mld dei beni materiali ma NON come base imponibile da tassare come i denari, ma come base di ricchezza reale Nazione, del tipo “riserva aurea” di una volta, con la differenza che l’oro è un metallo raro e quindi esauribile, mentre la ricchezza dei beni materiali e sempre in espansione e racchiude in sé un valore monetario, che lo Stato può utilizzare come garanzia tangibile alla nuova emissione di denaro elettronico.

    Attualmente la BCE e la FEDERAL RESERVE emettono denaro “dal Nulla” senza copertura, senza controlli e prestato a interessi. Da questo dato inconfutabile si evince che; Il popolo Sovrano a questo punto, ha tutto il diritto a creare moneta elettronica, mettendo a garanzia, tutta la ricchezza reale delle famiglie e delle società private.

    N.B. I cittadini proprietari di beni materiali non saranno Mai tassati, ma non possono tenere case sfitte e terreni incolti, avendo richieste di locazione o affitto di terreni da parte dei cittadini.

    Azzano San Paolo (BG) 10 Agosto 2017 aggiornato il 25 Novembre 2017

    Grazie e buona riflessione Guido Di Marino.

    1. Anche noi sosteniamo che non si deve piu costruire la vita sul raggiungimento della massima ricchezza personale possibile, ma invece sulla massima qualità della vita. Qualità della vita che , sintetizzando molto, è composta della massima quantità possibile di beni, servizi, tempo libero e buone relazioni sociali per tutti i cittadini.

  4. Sinceramente sono senza parole avendo sentito stasera nella trasmissione ‘Otto e mezzo’ parlare di crisi interna al movimento 5 stelle, di contrasti tra Di Maio e Grillo, di contrasti con Salvini sul programma.
    Quest’ultimo punto mi sembra più serio.
    Ma è per questo che hanno sottoscritto un accordo, no?
    Se davvero arrivassero ad una crisi di governo, stanchi come siamo della instabilità politica, che ci disonora di fronte agli altri paesi europei, voi 5 s non tornereste più al governo.
    Tanta sarebbe la delusione.
    Il popolo non ha mezzi per imporsi, dovremmo rinunciare a tutto ciò che è stato iniziato

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