IL NUOVO GOVERNO CHE VERRÀ, L’IMPORTANZA DI COGLIERE UNA OPPORTUNITÀ.

Dopo le parole del ministro Matteo Salvini, si chiude una pagina importante del cammino dell’Italia e se ne apre un ‘altra densa di rischi ma anche opportunità. Certamente conteranno le scelte dei singoli politici, ma ancora di più conterà quello che chiederanno ad essi i loro elettori.

E’ vero infatti, che qualunque idea abbia un qualunque politico, questa, senza adeguato consenso popolare, non potrà essere concretamente attuata.

Certamente massicce azioni di lobby (spesso anche dietro le quinte), promosse dal grande potere economico, possono influenzare sia le azioni dei politici che il mutare dell’opinione pubblica che li supporta. Ed è per questo che il peso delle lobby economiche, almeno nelle scelte relative al bene comune, va visto con una certa diffidenza e, a mio avviso, in qualche modo limitato.

Non dobbiamo mai dimenticare, però, che in fondo la libertà – e dunque anche la responsabilità – di scelta è solo nostra, di noi comuni cittadini: siamo noi che, consapevolmente o meno, costruiamo il nostro futuro, buono o brutto che sia.

L’importanza di schierarsi e soprattutto di far sentire la propria voce presso chi abbiamo deciso di supportare, è spesso colpevolmente, sottovalutata da troppe persone.

E’ ora di assumersi l’impegno e la piena responsabilità di influire sulle pubbliche scelte, e non semplicemente rinchiudersi nella propria “isola umana” o nell’interesse illusoriamente privatistico.

Ormai la nostra qualità della vita come individui dipende in modo sempre crescente dal buono o cattivo funzionamento della società nel suo insieme.

E’ fondamentale che si partecipi tutti, fino all’ultimo dei cittadini, ad un processo di “intelligenza collettiva” che prevede anche fasi di analisi e di ripensamento di tante posizioni precostituite.

Posizioni che spesso hanno una loro validità solo in una visione ristretta, ma che viene meno, in presenza di una necessaria visione d’insieme del funzionamento della società.

Società che progredendo incessantemente, muta e assomiglia sempre di più ad un “corpo sociale”, una sorta di macro-essere semi consapevole, di cui come individui, siamo parte integrante.

Definita ora la nostra libertà/responsabilità di scelta andiamo a vedere cosa possiamo fare per meritarci un governo migliore, come diceva il celebre adagio di Aristotele.

Per prima cosa a mio avviso dobbiamo proporre e supportare un nuovo governo a guida Giuseppe Conte, che ha dimostrato doti di mediazione ed equilibrio non comuni sulla scena politica italiana da davvero moltissimi anni.

Conte inoltre è capace di catalizzare il consenso di un’area vasta quanto trasversale , sia di elettorato che di referenti internazionali, contribuendo a migliorare notevolmente l’immagine dell’Italia nel mondo.

Questo governo a mio avviso dovrebbe evitare elezioni troppo frettolose e premature sotto moltissimi aspetti.

Mi appello a questo fine ad ogni comune cittadino e non solo alla forza politica di cui sono, pur costruttivamente, critico sostenitore.

Che sia varato un governo semi-tecnico a guida Conte con chiunque ci stia, questo porterà a termine gli iter lasciati a metà e affronterà la finanziaria di autunno che è importantissima per gli sviluppi futuri non solo italiani.

Ci sarà tempo poi per una analisi più approfondita e il “corpo sociale” nel suo insieme avrà il tempo per riflettere su se stesso e decidere in modo ponderato il proprio futuro.

Indubbiamente Matteo Salvini è bravo come comunicatore e riesce a mutare le sue esternazioni inseguendo la “pancia” del suo elettorato. Non credo sia altrettanto capace come statista, né che abbia una vera visione d’insieme di un mondo migliore da realizzare. Salvini è probabilmente un buon tattico ma un pessimo stratega, continuamente tirato per la giacca da una miriade di pressioni sotto banco.

Questa impressione mi è nata non solo e non tanto da quello che dice ma dalla sua espressione mentre lo dice. Non ho potuto fare a meno infatti di scorgere un certo smarrimento nello sguardo di Salvini di fronte alle telecamere. Quasi come se dicesse a se stesso “ma siamo sicuri che non sto facendo un colossale errore? Speriamo che me la cavo…..”. Forse in effetti Salvini si sta trovando in una situazione più grande di lui, una situazione pericolosa che facilmente potrà sfuggirgli di mano mentre l’ha intrapresa credendo di poterla gestire. Speriamo almeno che i suoi elettori per primi glielo facciano capire.

Mi appello, infine – da ultimo ma non per minore importanza – a ciascun mio concittadino perché rifletta più a lungo termine sulla visione coerente di un mondo migliore che propone anche (ma non solo) l’associazione Nuovo Orientamento Culturale, di cui sono portavoce.

Potrete trovare la nostra proposta cliccando al seguente link: oppure leggendo il breve libro dal taglio volutamente divulgativo che abbiamo pubblicato dal provvisorio e controverso nome: Capitalismo a doppia valvola di sicurezza.

Con i migliori auguri di poter contribuire a costruire insieme un mondo migliore.

Ermanno Cavallini

13 risposte a “IL NUOVO GOVERNO CHE VERRÀ, L’IMPORTANZA DI COGLIERE UNA OPPORTUNITÀ.”

  1. Rispetto la tua opinione..
    io invece sono per nuove elezioni,,,alltualmente il 30% dei parlamentari sono del M5s ..hanno totalmente disatteso le nostre aspettative…anzi una volta eletti ..sono spariti dal territorio..ancora ricordo alla marcia perugia Assisi…democrazia partecipata diretta…

    Quindi spero che questa volta venga fatta una seria e concreta selezione dei candidati …

    E si ricordino di abolire il job act, ripristinare i diritti dei lavoratori delle aziende private, perché i Statali i diritti li hanno tutti,

    ridurre l’ orario di lavoro, e rendere effettivo il Salvagente civico.

    1. Anche io rispetto la tua opinione Luigino, tuttavia credo cha dobbiamo uscire da una visione della politica legata soli agli interessi a noi più prossimi. Sempre una maggior parte della nostra qualità della vita, dipende dalla qualità del funzionamento della collettività nel sui insieme, e da qui che dobbiamo iniziare.

    1. Ti ringrazio molto del tuo appoggio Berta, a questo punto ti esorto di a diffondere questo modo ti pensare tra le persone a te più prossime. il tutto per scatenare un effetto a catena di chi sui giornali di stamattina scorgo già diverse tracce….

  2. Comprendo che la situazione che ci si prospetta è a fosche tinte. È un obbligo morale che però, chi deve chiedere scusa, chieda scusa. Renzi, che però difronte Salvini è uno Statista, deve chiedere scusa per avere voluto portare il PD in terreni destrorsi, costringendo i migliori ad andarsene, i 5 stelle, che avevano una visione “manichea” della politica, facendo di ogni erba un fascio, sbagliando il nemico, perché capisco gli errori di Renzi, ma il PD (che fino a quando il signore di Rignano non chiede scusa io non voterò più) in confronto alle destre è un paradiso di efficenza e democrazia. I grillini hanno dimenticato chi ha portato l’Italia al disastro: Berlusconi, con il suo esercito mediatico, che ancora oggi fa danni, il partito di Fini e della Meloni, e la lega di Bossi e Salvini c’era. Loro ci hanno condannati al governo Monti. In cui dei “Patrioti” han dovuto fare scelte orribili per salvare capre e cavoli.

    1. Non entro nel merito di chi debba chiedere scusa a chi Alfio. so solo che c’è in gioco qualcosa di più grande dell’orgoglio o della dignità dei singoli. Qui c’è in gioco un intero popolo. Credo che tutti dovremmo ragionare nell’ottica di un bene superiore di tutta la collettività. Questo è il vero scopo, la cosa, a mio avviso, davvero preminente.

  3. Ho 60 anni e non ricordo un presidente ai livelli di conte, non ricordo un movimento o un patito ai livelli del m5s. Ho riiniziato a votare dopo decenni , solo per il m5s…Io mi auguro che i cittadini prendano coscienza e valutino seriamente , che abbiamo bisogno al parlamento e al governo gente per bene , onestà e seria,non abbiamo bisogno di ciarlatani che parlano bene ma razzolano male. Salvini e stato il colpo gobbo per questo governo intento a fare leggi che i cittadini onesti aspettavano da anni. ci ha tradito…E i traditori vanno puniti, non si può più dare fiducia a chi tradisce. Mi auguro che questa intolleranza venga percepita come dato di fatto !

    1. Condivido pienamente il tuo augurio Giovanna. la fiducia non va data a chi non la merita, non tanto per questioni personali ma perchè a danno del buon funzionamento di tutta la collettività.

    1. Mi fa molto piacere avere il tuo appoggio Silvana di cui ti ringrazio, in questo caso ti esorto a fare continuo passaparola, in modo da spingere questa proposta. Leggendo però i giornali questa mattina mi sembra che gli effetti della proposta già inizino a farsi sentire, non rimane che diffonderli ancora di più, in modo da raggiungere una “massa critica di consenso” sempre maggiore.

  4. Un motivo per cui se ne devono andare al più presto.., . Soprattutto Di Maio..il quale parla sempre di risparmio.. poi si prende 5 incarichi..

    La riforma più pericolosa portata avanti con la scusa del risparmio.. .

    Il vero Attacco alla *Democrazia Parlamentare*.
    …oltre le autonomie delle regioni più ricche

    *É la riduzione di oltre 400 parlamentari*

    I nostri Parlamentari sono la *voce del Popolo*.

    Con la riduzione di circa 400 Parlamentari..le provincia più piccole, non avranno più rappresentanza..parlamentare.

    *Quello che serve, urgentemente* é la riduzione dei loro privilegi.. stipendio *max 9.000 euro* mensili..e stop ad ogni tipo di rimborso..

    *Spending Review*..taglio dei privilegi anche dei Sindaci e dei dipendenti…pubblici dei Comuni. e enti indebitati….come avviene già nel privato…

    1. Naturalmente ogni opinione è degna di rispetto Luigi, ma con tutta franchezza io credo che Luigi di Maio dovrebbe rimanere capo politico del movimento 5 stelle e conservare in un auspicabile governo Conti bis, un singolo ministero per portare a termine le cose già avviate. Anche se non sono contrario a priori alla riduzione dei parlamentari, credo però anche io che questa non sia in questo momento la massima priorità per l’interesse collettivo. Credo invece che dovremmo dare avvio a una vasta campagna non tanto per ottenere consenso quanto per informa re e formare almeno gli elettori che ci seguono a una maggiore visione d’insieme del funzionamento della nostra società. Solo questo potrebbe ripristinare nell’immaginario collettivo la giusta priorità delle cose da fare.

      1. Nell’azione per costruire un mondo migliore (che è poi il vero, nobile, scopo a cui il bene di ogni partito o movimento è subordinato ) ci sono varie graduatorie di bene e di male. a volte il bene migliore è fare il male minore e a volte fare il male vuol dire non scegliere lil bene maggiore tra due cose positive. Il punto è avere la visione d’insieme da statisti per capire, di volta in volta, cosa è sacrificabile e cosa no sulla strada per costruire un mondo davvero migliore per tutti. In sintesi, tutti dovremmo chiederci quanto è vasta la visione d’insieme che abbiamo della nostra società, quando diamo un qualunque giudizio. li capiremo allora con onestà, se è un contributo positivo o negativo.

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