Recensione serie televisiva Humans. 5 stelle per gestire il prossimo futuro.

Come i nostri lettori abituali già sanno, dedichiamo le nostre recensioni solo ed esclusivamente a film o serie tv dal particolare valore etico o che offrono spunti di riflessione per costruire un mondo migliore per tutti: obiettivo principale della nostra associazione no profit “Nuovo orientamento culturale” , che gestisce questo blog.

Oggi vi proponiamo la serie tv Humans, (reso graficamente HUM∀NS) , un grande successo inglese del 2015, a sua volta un rifacimento della originale serie svedese Real Humans del novembre 2011.

Niska, interpretata da Emily Berrington.
Synth programmato per essere una prostituta

Ambientata in un presente parallelo o più probabilmente nel nostro imminente futuro, la serie analizza l’universo di interrelazioni sociali e psicologiche tra noi esseri umani e la tecnologia. Una tecnologia che, evolvendo ulteriormente lo smartphone , giunge a offrirci addirittura dei robot-androidi domestici che in una certa misura imitano l’uomo.

Leo, interpretato da Colin Morgan.
È il figlio del programmatore che ha creato il codice che consente ai robot di sviluppare una propria libera volontà.

Il fatto che effettivamente nella nostra realtà esistano già notevoli studi e qualche prototipo di questa evoluzione tecnologica, unita al tema dei continui progressi dell’intelligenza artificiale e al progredire della quarta rivoluzione industriale, rende estremamente interessante questo prodotto multimediale, che può aiutarci a comprendere cosa dovremmo trovarci a gestire solo tra 10-20 anni.

La serie si articola in 3 stagioni, in cui si affrontano tematiche diverse ma collegate tra loro.

Nella prima serie si affronta soprattutto il tema di quali modifiche si generino in noi esseri umani , nell’interagire con questi androidi detti Synth, pensati soprattutto come assistenti domestici, badanti o ausilio per anziani.

Nella seconda serie si approfondisce il tema, già emerso progressivamente nella prima serie, di un manipolo di Synth modificati da uno scienziato geniale per colmare il trauma della morte del figlio e del suicidio conseguente della moglie.

Questi sei Synth, esternamente simili a milioni di altri, sono resi autocoscienti e capaci di provare sentimenti da un software di intelligenza artificiale creato dallo stesso scienziato.

In quella che al momento è l’ultima serie, si affronta il tema della interazione dell’uomo con il diverso, su scala di massa. Alla fine appare anche, solo accennato, il tema di una più vasta intelligenza artificiale nata e distribuita solo sulla rete internet e non interessata a risiedere, se non in minima parte, in un corpo fisico, tanto meno in un androide.

Tre diverse fazioni con tre diversi punti di vista da cui guardare il mondo e l’universo.

Premiata dalla critica sia per la regia che per l’alta qualità della sceneggiatura e per l’interpretazione del nutrito cast, la serie Humans ha registrato un record di ascolti sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti. In Italia è reperibile su Timvision o scaricabile in streaming su vari siti non ufficiali.

Consiglio caldamente la visione a chiunque voglia in qualche modo giungere meno impreparato di fronte ai prossimi cambiamenti tecnologici e invito a riflettere su quanto questa transizione sarebbe economicamente resa meno problematica se fosse attuata la teoria economica e sociale del BENE COMUNE, che già è stata pensata anche per questo tipo di interazioni uomo-tecnologia.

Ermanno Cavallini

3 risposte a “Recensione serie televisiva Humans. 5 stelle per gestire il prossimo futuro.”

  1. Pensate a formare una famiglia, ragazzi 5*****, se avete quarant’anni siete arrivati al limite massimo accettabile.
    Non pensate che l’ intelligenza artificiale e i suoi prodotti riusciranno a riempire la vostra vita.
    Voi, dando ascolto a questa temperie sociale, scivolate lungo la china dell’ insignificante.
    Ma per formarsi una famiglia ci vuole una preparazione emotiva, affettiva, principi saldi e valori sociali che in questo momento si vogliono cancellare definitivamente.
    Ma è qui che dovreste impegnare il vostro tempo ed energie.
    Guardate Di Battista che ricchezza di vita sta accumulando e voi?
    Non pensate che vi sia impossibile, non rinunciate.
    Arriva un’ età di bilanci.
    Riflettete

    1. Io ti capisco bene Pietra Mori, tanto che ho tre figli avuti con due diverse compagne. Vivere molte esperienze è anzi una caratteristica della mia vita, spesso preferita alla convenienza economica e non solo. Tutto dipende dai valori che uno si sceglie nella vita naturalmente. Spesso mi dico che bisogna stare attenti a cosa si desidera, perchè i desideri prima o poi si avverano…… e non sempre sono come ce li eravamo immaginati…. Anche se tutto serve poi a fare esperienza…

  2. L’ ultima parte del tuo commento, Ermanno Cavallini, è la piu importante di tutto quello che abbiamo detto.
    Perché è proprio cosi.
    Questo particolare momento storico è il più difficile, incerto e malsicuro tra quelli che ho vissuto. Ci vuole molta, molta prudenza. E non solo

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